La carta dei servizi presenta il senso e le finalità del servizio, gli obiettivi, le metodologie e gli strumenti, stabilisce le responsabilità ed i compiti degli operatori.

E’ uno strumento di programmazione dinamico, suscettibile ad aggiornamenti e variazioni.

Il nido d’infanzia Il Cucciolo è un servizio educativo che affianca le famiglie nella crescita dei bambini dai cinque mesi ai tre anni offrendo esperienze adeguate ai loro bisogni.

E’ un ambiente pensato per favorire uno sviluppo psico-fisico equilibrato nei bambini ed è accessibile a tutti, senza distinzioni o discriminazioni di sesso, razza, religione, opinioni politiche e condizioni socio-economiche.

Il gestore garantisce la continuità e la regolarità del servizio e delle attività educative, impegnandosi a rispettare anche degli standard di qualità e quantità.

L’asilo è aperto da Settembre ad Agosto, dalle 7:30 alle 18:30 con orari flessibili secondo le esigenze delle famiglie.

La struttura può accogliere 23 bambini, di cui 18 tra divezzi e semidivezzi e 5 lattanti.

Il nido si pone degli obiettivi generali da perseguire attraverso la conoscenza personale del bambino secondo le sue esigenze, i suoi ritmi, i suoi tempi.

Obbiettivi generali

  • Promuovere l’autonomia intesa come il piacere di fare da soli;
  • Stimolare la motivazione attraverso le attività proposte;
  • Promuovere la motricità, sviluppare gli schemi motori di base, la lateralità, la coordinazione motoria, la coordinazione oculo-manuale e la motricità fine;
  • Sviluppare la creatività e i cinque sensi;
  • Socializzare inteso come strumento di comunicazione importante fin dai primi mesi di vita dei bambini,che imparano a conoscere la voce della mamma e del papà, e successivamente iniziano a instaurare relazioni sociale con i propri pari e con gli adulti;
  • Promuovere relazioni affettive, sviluppare un clima sereno che faciliti l’accoglienza di bambini e genitori per costruire un rapporto di fiducia reciproca;
  • Promuovere il comportamento verbale e non verbale;
  • Favorire l’affettività e la cura;
  • Stimolare spontaneità e il gioco;
  • Promuovere il benessere, l’autoregolazione e l’autostima;

Obbiettivi specifici

• Imparare a conoscere e a conoscersi, sviluppando l’ identità di genere e personale; 

• Verbalizzazione e/o rappresentazione dei vissuti lasciando le proprie tracce; 

• Riconoscere la diversità, accoglierla, integrarla ed includerla

Idea di bambino

I bambini sono persone con diritti individuali, giuridici, civili e sociali che necessitano di sviluppare l’identità personale in un ampio contesto sociale, sono quindi protagonisti delle proprie esperienze.

Il bambino è dotato di competenze, attivo nel costruire le proprie conoscenze e capace di esprimere interessi e bisogni, capace di relazionarsi con l’altro, disponibile all’esplorazione, orientato alla scoperta.

Curiosità e desiderio di esplorazione sono incoraggiati e sostenuti dando spazio al diritto di provare, di sbagliare e di misurarsi con gli altri, la competenza non è un traguardo, ma una formazione che ha bisogno di un contesto che la rispetti e valorizzi.

La famiglia è protagonista del processo educativo del bambino ed insieme al nido lo sostengono nello sviluppo sociale e in tutti gli ambienti di vita che giocano un ruolo importante, nelle relazioni con le educatrici e in quelle con i coetanei.

Idea di professionalità

Gli educatori sono chiamati a predisporre tutte le attività del progetto pedagogico: dalla gestione e organizzazione degli spazi allo sviluppo psico-fisico e sociale del bambino.

Per questo durante l’anno è previsto un programma di formazione/aggiornamento annuale di 20 ore.

La giornata al nido

La giornata al nido è scandita da momenti di cura e rituali, da momenti di gioco libero o organizzato.

I momenti di cura come pranzo, merenda e sonno rappresentano esperienze significative per la costruzione della sicurezza affettiva e della relazione con l’adulto e con gli altri bambini, per lo sviluppo dell’autonomia, delle capacità di attenzione e di linguaggio.

Il gioco libero, di scoperta e simbolico, individuale o per piccoli gruppi è l’attività più importante, i bambini possono esprimersi ed apprendere attraverso il gioco, imparando a condividere e a stare bene insieme agli altri in un luogo diverso da quello familiare.

La giornata è scandita nel seguente modo:

  • 7:30-9.30 Accoglienza e gioco libero;
  • 9.30- 10:00 Spuntino e gioco del chi c’è;
  • 10.00-11.00 Attività a gruppi;
  • 11.00-11.30 Preparazione al pranzo, cambio e lavaggio mani;
  • 11.30-12.15 Pranzo;
  • 12.15-12:45 Rilassamento e attività di lettura;
  • 12:45- 13:00 Preparazione alla nanna, cambio e lavaggio dei denti;
  • 13:00 Uscita per i part- time;
  • 13:00-15:00 Nanna;
  • 13:30-15:00 Riposo;
  • 15:00- 15:15 igiene e cambio;
  • 15.00-16.00 uscita full time corto e merenda;
  • 16.00-16.30 gioco libero;
  • 16.30-17.15 gioco strutturato;
  • 17:15-17:30 cambio del pannolino;
  • 17:30- 18:30 gioco libero o strutturato e uscita;

Metodologie, documentazione e valutazione

  • OSSERVAZIONE: E’ uno strumento di accompagnamento per l’educatore che consente di conoscere il bambino nella sua individualità;
  • DOCUMENTAZIONE: Ha un ruolo fondamentale, utilizzare il materiale documentato promuove un confronto sulle idee relative ai bambini e ai loro processi di crescita, L’uso di questi strumenti pone come obiettivi la costruzione di una memoria collettiva, riflessione critica, valorizzazione dell’esperienza personale del bambino.

Saranno presenti pannelli attui a raccontare alle famiglie le esperienze dei bambini tramite foto o disegni, cartelloni con immagini e ricostruzioni di momenti che rappresentano i frutti di un percorso costruito dai bambini, ripercorrendo la programmazione educativa o semplici momenti di routine.

Valutazione della qualità

Il nido garantisce il controllo della qualità del servizio offerto e degli standard attraverso l’adozione di strumenti per la valutazione della qualità pedagogica e per l’analisi del funzionamento del servizio.

Per supportare questa valutazione, due volte l’anno verrà consegnato alle famiglie un questionario di gradimento della struttura che potrà essere riconsegnato in forma anonima imbucandolo nella cassetta all’ingresso del nido.